Che rapporto c’è tra il Temporary Manager e lo storytelling? E perché questa figura si adatta benissimo in tempi di crisi? O di cambiamento?
Alessandro Lotto ci introduce a questi temi con profondità, semplicità e tanta esperienza nel mondo business in qualità di membro del consiglio direttivo di Leading Network, che opera nel temporary management, e dell’Osservatorio di Storytelling, luogo di studio e ricerca sulla narrazione d’impresa.
Tre sono i punti salienti di questa intervista:
Il percorso narrativo
La grande innovazione apportata da Alessandro Lotto è stata proprio quella di dare a questa professione una spiccata connotazione narrativa. Ogni incarico rappresenta un ‘viaggio’ nel quale la realtà è sempre diversa, come diverse sono le problematiche da risolvere e ogni volta se ne esce arricchiti sia nelle prassi che sotto il profilo umano.
Ci sono tre fasi, che Alessandro Lotto ci descrive ampiamente, e che caratterizzano il Temporary Manager: la chiamata all’azione, l’entrata in scena e il ritorno a casa.
Convegno Narrability, Milano, 2016
Il Metodo A3
Non c’è nulla di più efficace per il raggiungimento di un obiettivo del ‘Lean Thinking’: un foglio bianco di formato 29,7×42 cm per individuare il problema, per illustrare con parole e immagini il processo, che porterà al raggiungimento di un obiettivo e alla risoluzione di una situazione difficile. Tutto in un solo foglio.
E per fare questo ci vuole un’analisi dettagliata dello stato attuale dell’azienda, la definizione strategica dei risultati da conseguire e la descrizione dello stato futuro. Ma ciò che più conta, secondo l’esperienza di Alessandro, è la condivisione con tutti gli ‘attori’ dell’organizzazione delle iniziative necessarie per raggiungere questo ‘stato’. La narrazione è quindi l’attore principale.
Ostilità e storytelling
E qui entra in scena il Temporary Manager spesso con riunioni plenarie, nessuno escluso, in cui con sicurezza e lucidità illustra i cambiamenti da apportare e le sfide da affrontare. La platea si dividerà così tra alleati, neutri e ostili. Ma sono proprio questi ultimi che – se ben canalizzati – con le tecniche narrative dello storytelling sapranno apportare le energie giuste per velocizzare il cambiamento e il successo delle azioni di management.
Come possiamo intuire, in un mondo dove tutto è molto veloce e dove sono presenti settori in crisi, l’azione rapida e qualificata del Temporary Manager diventa un approccio originale per il rilancio aziendale.
L’energia narrativa, che accompagna il suo operato, si sente non solo a livello personale ma coinvolge parecchie figure, che con lui vengono a contatto.
Ma non vi dico altro… vale la pena ascoltare tutto ciò e molto di più direttamente dalla voce autorevole di Alessandro Lotto.
Online: www.alessandrolotto.com
Intervista di Anna Caccia