Siamo quasi arrivati al termine di questa discesa lungo l’imbuto del Funnel. Una discesa lunga una notte, una semplice notte di un ingegnere meccanico di 38 anni, Gianni, e le sue idee confuse, i suoi pensieri sul passato e futuro.
Gianni è ancora davanti al monitor, in mutande e con i capelli all’aria. Ha navigato tra siti e social, tra immagini e video, tra form e pulsanti. Ha appena abbandonato il sito di Amoluce e riportato l’attenzione al motivo della sua alzata: un modellino di nave. Eppure, più la notte si avvicina al giorno e più è tentato da quel prodotto: una luce al led da campeggio. Chi lo avrebbe mai detto?
Apre tutti i banner pubblicitari che gli capitano e finisce anche in un forum chiamato ‘il forum dei brutti’, ma lasciamo stare. Questo è il momento in cui fa le sue valutazioni sulla sua vita e sul momento storico. “Potevo ascoltare mia madre, che mi ha sempre detto: perché, figlio mio, devi andare a lavorare in un’azienda privata che chi sa quante ore di straordinari non retribuiti ti fanno fare. Meglio un lavoro sicuro in banca. 13esima – 14 esima – premi di produzione – ferie e malattie pagate e alle 16 stacchi e ti godi la vita. Ma io niente”.
Per quanto riguarda il Funnel, siamo alla Valutazione. Questo è un momento fondamentale e delicato per la finalizzazione dell’acquisto. Il potenziale cliente valuta le differenti opzioni di acquisto. Lo fa con tutti i mezzi a sua disposizione. I mezzi a disposizione durante, in questo caso, una lunga notte di luna piena. Valutazione appunto. In questa fase, l’azienda si gioca quasi tutto.
Ascolta la quinta puntata di Mi sono perso nel Funnel per scoprire come sta andando la notte di Gianni.
Fatti cullare nel meraviglioso mondo del marketing dalla voce di Filippo Carrozzo.